Cosa c’è di più entusiasmante del programmare un viaggio in bici partendo da casa? Lo ha fatto Giorgio De Negri che unendo vari percorsi ciclabili si era posto come meta il passo alpino più alto d’Austria, ai piedi del Grossglockner.

Sono partito da casa, a Vittorio Veneto, alle 4 del mattino, seguendo la ciclabile Monaco-Venezia che attraversando le Dolomiti è in parte ricavata sul tracciato di una vecchia ferrovia. A Dobbiaco cambio di direzione seguendo la classicissima traccia della Dobbiaco-Lienz e poi su fino ai piedi del Grossglockner. Una prima giornata impegnativa, con 210 km percorsi.

La seconda giornata l’ho dedicata completamente alla salita al passo. In realtà le salite sono due, una per andare al belvedere sul ghiacciaio ed una per salire al passo, Hochtor a quota 2504m. Ho dormito in una struttura su al passo, con i miei 4900m di dislivello accumulati nelle gambe. Dormire lassù è stato fantastico, poter assistere a tramonto ed alba, i momenti in cui la montagna si svuota e rimane solo il silenzio.

Il terzo giorno gran discesa attraverso le valli Molltal e Drautal seguendo due ciclabili fantastiche, la R8 e la R1, sempre lungo i fiumi e con parecchio sterrato. Ho raggiunto l’abitato di Villach per poi proseguire fino al confine italiano sempre lungo ciclabile ed imboccare la ciclovia Alpe Adria che mi ha condotto a Tarvisio dove ho pernottato. Alla fine del terzo giorno i km totali percorsi erano 440 con 5600m di dislivello.

Ultimo giorno dedicato al rientro a casa, seguendo sempre la ciclovia Alpe Adria fino a Gemona e poi virando verso Ovest, seguendo la linea della pedemontana per stradine di campo e piccoli centri abitati fino a destinazione.

In totale ho percorso 600Km con 6170m di dislivello. Un esperienza fantastica, ben assecondato dal mio kit di borse Givi-Bike dove sono riuscito a far stare perfino un paio di scarpe da trekking. Ho incontrato e conosciuto parecchi viaggiatori lungo il mio itinerario ed è stato bello raccontare ed ascoltare le esperienze altrui.