Pedalando a Roma tra monumenti e parchi: la città eterna a portata di bici

Roma, la grande città che ha il potere di combinare il caos della civiltà al silenzio della storia, è visitabile in bicicletta?

Abbiamo disegnato un itinerario per percorrere in sella il centro cittadino e immergersi nel verde dei parchi circostanti. Pedalando a Roma è possibile muoversi sempre in superficie con mezzi e tempi propri per vivere al meglio ciò che la città eterna sa offrirci. Per essere sempre pronti a immortalare ogni angolo possiamo montare il borsello da manubrio METRO e riporvi la macchina fotografica e altri oggetti di prima necessità. Sul portapacchi della bici, che sia nostra o noleggiata, una coppia di borse laterali BOULEVARD o le borse laterali a bisaccia AVENUE potranno trasportare ciò di cui avremo bisogno.

Pedalando a Roma: il centro storico

Il nostro itinerario ad anello comincia alla stazione Termini che, immersa già in centro città, ci proietterà nell’atmosfera romana in men che non si dica. Infatti, dopo appena 1,5 km ci troveremo davanti al simbolo di Roma per eccellenza: il Colosseo si mostra in tutta la sua imponente bellezza. Il più grande anfiteatro al mondo è diventato Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO dal 1980 e dal 2007 viene annoverato nella lista delle Nuove Sette Meraviglie del Mondo. L’anfiteatro Flavio (antico nome del Colosseo) è stato costruito tra il 70 d.C. e l’80 d.C. con Vespasiano, prima, e Tito, poi, per offrire spettacoli pubblici e intrattenere il popolo, si stima che arrivasse ad ospitare 50.000 spettatori.

Proseguendo il nostro giro, ci troveremo davanti all’arco di Costantino e al Giardino degli Aranci. Il primo è l’arco trionfale dedicato alla vittoria di Costantino nella battaglia contro Massenzio a Ponte Milvio da cui passeremo in conclusione del giro. Il Giardino degli Aranci, seppur poco conosciuto, merita sicuramente una sosta: è uno spazio nascosto e suggestivo di quasi 8.000 metri quadrati.

Due grandi aree verdi romane: il Parco della Caffarella e il Parco degli Acquedotti

Deviando verso sud est, ci dirigiamo verso Cinecittà per entrare in una vasta e suggestiva area verde. Il Parco degli Acquedotti copre circa 240 ettari tra Via Appia e Via Tuscolana. Qui il tempo sembra essersi fermato e tra i pini e la ricca vegetazione, si stagliano imponenti le arcate ancora ben riconoscibili degli Acquedotti (sette in totale). Il parco, nell’antica Roma, era punto di snodo e intersezione delle reti idriche che servivano tutta la città.

Pedalando a Roma non si può mancare di visitare questa zona che offre strade sterrate semplici e larghe oppure, per i più avventurosi, sentieri che si aggrovigliano creando un parco giochi per grandi e piccini. Il divertimento è garantito anche al vicino Parco della Caffarella. Di dimensioni più ridotte, con i suoi 190 ettari, il parco di trova nella valle alluvionale creata dal fiume Almone e offre sentieri, ricca vegetazione e una fitta rete di gallerie risalenti all’epoca romana.

Pedalando a Roma sconfiniamo in Città del Vaticano

Seguiamo la via Appia Antica con i suoi iconici ciottoli che ci riporta nel centro cittadino. Qui ci imbattiamo dapprima nella piramide Cestia, antica tomba romana in stile egizio risalente al 18-12 a.C. e poi nel Monte Testaccio (o Monte dei Cocci). Quest’ultimo è oggi una collina, ma anticamente era una “discarica” di cocci e anfore usati per trasportare le merci, ne sono ancora visibili i resti.

Da qui ci lasciamo guidare per qualche chilometro dal corso del Tevere. Scendiamo al livello del fiume per pedalare in uno degli scenari più iconici e cinematografici della città. Percorriamo la ciclabile superando l’isola di Tiberina che possiamo scorgere a pochi metri da noi e all’altezza di Parco Adriano, ci stacchiamo dalle rive del fiume. Salita l’inevitabile, ma breve scalinata, e percorso meno di un chilometro, ci troviamo in Piazza San Pietro. Siamo in Città del Vaticano: qui si trova la sede del papato. Costruita da Bernini fino al 1667, Piazza San Pietro rappresenta la Roma barocca ed è una delle piazze più grandi al mondo.

Il rientro a Termini attraversando altri grandi Parchi romani

Pedalando a Roma, ci troviamo a rimbalzare tra riferimenti storici perfettamente inseriti nel caos della vita quotidiana e aree verdi di sorprendente bellezza. Attraversiamo, infatti, il Parco Regionale Urbano del Pineto che si estende per circa 240 ettari ospitando numerosissime specie animali e vegetali. Per poi pedalare nella Riserva Naturale di Monte Mario non distante dalla quale si trova il Foro Italico. Progettato nel 1927 e inaugurato nel 1932 con il nome di Foro Mussolini, oggi è uno dei complessi sportivi più importanti e suggestivi di tutta Italia. L’impianto è contornato da statue di prestanti atleti che simboleggiano le diverse attività sportive e ancora oggi ospita manifestazioni di rilievo internazionale.

Per rientrare al punto di partenza, attraversiamo il Tevere a Ponte Milvio, luogo dell’omonima battaglia. Nel 312 d.C. qui si scontrarono l’imperatore Costantino I (che controllava le regioni occidentali dell’Impero) e l’imperatore autoproclamato Massenzio che rimase annegato nelle acque del Tevere. L’arco di Costantino da cui siamo passati in apertura del giro, celebra la vittoria, appunto, dell’imperatore.
Proseguiamo la nostra pedalata romana attraversando il parco dove sorge Villa Ada per poi giungere a Piazza della Repubblica con la sua caratteristica fontana delle Naiadi.
In pochi colpi di pedale ci ritroviamo da dove siamo partiti: alla stazione Termini.

In bicicletta nella capitale: mito sfatato?

Speriamo con questo tour di aver sfatato il mito secondo cui è impossibile girare in bicicletta per Roma. È certamente una città in grande movimento, a tratti disordinata, ma con una buona dose di attenzione e un pizzico di dimestichezza è possibile visitarla in bicicletta.

Vi sono anche altri percorsi affascinanti da pedalare, come per esempio il GRAB: Grande Raccordo Anulare Bici. Contribuire a diminuire e fluidificare il traffico nelle grandi città e riuscire a coprire un’area più vasta rispetto a quella coperta camminando, sono due aspetti da non sottovalutare quando si pianifica la visita alla città eterna. Pedalando a Roma possiamo capirne meglio le criticità e ammirarne tutte le bellezze.